Giuditta la punizione delle cameriere per il ladro nel Medioevo: Una storia di sfruttamento e umiliazione

Giuditta, una cameriera, nel XV secolo è stata accusata di stregoneria e furto. Punita, è stata spogliata, sfilata e costretta a dare piacere agli inquisitori. Questa è la sua storia di umiliazione e abuso.

Nell'anno 1340, un capitolo oscuro si svolse nel villaggio quando l'innocente cameriera Judith fu accusata di stregoneria.Il suo crimine?Osando prendere una singola pagnotta di pane per sfamare la sua famiglia affamata.Come punizione, fu condannata ad una brutale inquisizione e all'esilio dalla sua amata comunità.Il giorno seguente, sotto la copertura dell'oscurità, il suo crudele datore di lavoro la trascinò in un garage decrepito, lontano da occhi indiscreti.Ignata degli orrori che l'aspettavano, Judith era spinta in un dungeon umido, le sue catene che sbattevano mentre scendeva le strette scale.Quello che non sapeva era che il suo datore di casa aveva un desiderio perverso per lei.La costrinse a compiacerlo con la bocca, l'umiliò a darmi piacere.L'umilia umile fu colma di dolore e la sua brutale degradazione fisica, la mia verginità fu ridotta a un pallido e brutale sfruttamento, mentre Judith veniva esposta allo sfruttamento.